PA - Morosita' nei Comuni.

Grazie al recupero stragiudiziale si puo' investire anche nella cultura. C'e' un Comune a pochi chilometri da Salerno che da oltre un anno sta combattendo il crescente fenomeno dell'evasione attraverso il recupero stragiudiziale delle morosita'.

Si tratta di San Cipriano Picentino (nella foto la sede del Municipio), la cui amministrazione comunale ha scelto di puntare sulla fase bonaria del sistema di riscossione, per far capire al cittadino che regolare la propria situazione e' una scelta saggia, oltre che di responsabilita', che produce effetti benefici sull'intera comunita'.
L'ufficio tributi ha cosi' affidato il servizio di recupero delle evasioni TARSU e TARI per gli anni 2011, 2012, 2013 e 2014, ad una societa' di recupero crediti.
Grazie agli ottimi risultati ottenuti con il sistema del recupero stragiudiziale delle morosita', il Comune sta ora investendo sulla cultura.


UNIREC sostiene da tempo la necessita', per gli enti locali - e per la PA in generale - di gestire l'enorme mole di crediti insoluti attraverso la via stragiudiziale.

Per questo si e' fatta promotrice del disegno di legge 2263 ''Misure per il recupero dei crediti insoluti nella pubblica amministrazione'' presentato dalla Senatrice Lucrezia Ricchiuti (PD) nel corso del convegno ''La gestione di crediti insoluti verso la PA'' che si e' tenuto qualche mese fa al Senato.

Il ddl predispone per la prima volta un quadro organico di regole alla materia del recupero stragiudiziale dei crediti (tributari e patrimoniali). Una proposta che consente alle casse dei Comuni di recuperare le entrate attraverso un modello innovativo ed efficiente, offrendo un servizio ai cittadini che possono concordare soluzioni personalizzate, ben prima che il debito venga iscritto a ruolo.
L'esempio del Comune di San Cipriano Picentino dimostra come questo sistema di recupero stragiudiziale delle morosita' funzioni davvero, con ricadute positive per l'intera comunita'.
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